Auguriamo tante belle cose a Federico, ma se la strada è questa il consiglio è che persegua altri scopi.
Dice di sè: "Musica un po' per tutti. Bocconiano, 27 anni. Discreto polistrumentista". E tanto potrebbe bastare per chiuderla qui evitando di andare oltre, ché a fare i critici adottando il buon senso ormai non serve più.
Come e cosa potremmo commentare di fronte a dischi del genere? Trattasi infatti di puro divertissemènt da piano-bar che l'artista milanese pretende di far passare come cantautorato d'elite. Non che le canzoni siano orribili: tutte orecchiabili, ben arrangiate, musicalmente anche presentabili. Peccato che manchi l'elemento basilare: l'urgenza di dire/raccontare qualcosa. Non sappiamo quale possa essere il modello di Federico (un Vasco Rossi con un approccio più "sociale"?), ma si percepisce che vorrebbe raccontare delle tante contraddizioni con le quali bisogna imparare a convinvere quando la tua città è Milano.
Purtroppo le rime contenute in "UPB" sono povere e senza mordente, come una fotografia scattata fuori fuoco e controvoglia. Perchè davvero potremmo ambire tutti a improvvisarci cantautori se bastassero versi come: "Facile digrignare i denti / criticare i potenti / ma che ci vuoi fare siamo tutti così" oppure "Stasera se riesco esco / non torno di certo presto / vado a una festa in disco / bevo così tanto che casco" - e no, anche contestualizzandoli il risultato non cambia, fidatevi.
Auguriamo tante belle cose a Federico, ma se la strada è questa... ecco, come dire, il consiglio è che persegua altri scopi.
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La recensione UPB di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-18 00:00:00
COMMENTI (3)
feleidi ha l'urgenza di non dire per stimolare l urgenza di criticare..volutamente sfocato..10, 100, 1000 di questi faustiki
Esatto faustiko il consiglio te lo sei dato tu stesso: persegui lo scopo di scopare e vedrai che starai molto meglio
CIao Faustiko. Grazie. Secondo me hai bisogno alternativamente di fare della musica tua o di scopare. Baci