8 pezzi gradevoli da incasellare alla voce "alternative rock made in USA".
Non si fanno illusioni i London Overdrive: dichiarano candidamente che "our objective is to compose, produce and market solid plain vanilla melodic rock without reinventing the wheel!!!". Zero pretese, quindi, in merito a eventuali stravolgimenti dei canoni rock bensì solo tanta voglia di suonare musica per il solo piacere di farlo.
Prendendo quindi spunto, a dispetto della ragione sociale, dall'alternative-rock di matrice statunitense, partoriscono 8 pezzi gradevoli ai quali, se siete appassionati del genere, un ascolto di prova glielo si potrebbe concedere. Coadiuvati da Ronnie Amighetti (già deus ex-machina di The Union Freego e DAS) in cabina di regia, si muovono tra echi di Verbena ("Gasoline"), Everclear ("Till tomorrow"), Live ("Collision", "Back home"), Foo Fighters ("Hero for one day") e Collective Soul ("Sweet poison"). Il risultato, come dicevamo, è apprezzabile, ma ancora insipido se consideriamo che sono davvero pochi i momenti degni di nota.
C'è da lavorare - e molto - sull'elemento personalità, affinché delle canzoni si possa raccontare qualcosa di più di un semplice riferimento ad altre formazioni.
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La recensione London Overdrive di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-11 00:00:00
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