Stoner psichedelico da Roma. Bene così.
Ecco una band romana con le idee chiare ed un buon pedigree. Due dei membri provengono dal garage psicotropo dei Mayday Murders, nei primi del 2000 sotto contratto per la Fire Records. In questa nuova veste invece propongono un convincente psychedelic stoner largamente influenzato dai Queens of the stone age ai quali hanno anche aperto alcune date con la band precedente. Brani come "Chew your pain" sembrano cantati da un giovane Mark Lanegan ma gli arrangiamenti piuttosto originali, grazie al largo uso di effetti estranianti e del suono lisergico dell'organo, non fanno diventare gli Another Rule una band derivativa. "Overboard" si muove tra gli Alice in Chains e i primi Pink Floyd, ma scorrendo le tracce, fanno capolino anche ritmiche disco e beat, oltre ai mega riffoni, in questo caso più che in altri, al servizio delle canzoni. Alcune bombe ti fanno muovere la testa, altre i piedi, in questo caso si viaggia anche con la mente. All'interno di questo invitante calderone, trovano spazio anche un paio di ballad, "Thinking on…" e "Wisen up", per niente banali, che ti trasportano nel deserto, con la testa fatta di chissà cosa, ingurgitato la sera prima.. Chitarre vicine ai Soundgarden con i suoni dei Kyuss, voci penetranti, ottima tecnica. Difficile chiedere di più ad un debutto. Bene così.
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La recensione AnotheRule di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-03-18 00:00:00
COMMENTI (1)
bellissimo disco!!!!!!!!!!!!!!!