Legs of Lamb Legs of Lamb - EP 2012 - Stoner, Rock, Alternativo

Legs of Lamb - EP precedente precedente

Non si esce vivi dagli anni 90. La band suona bene, ma nessuna traccia di originalità.

Band veneta al debutto, quattro pezzi che mettono in luce una buona tecnica di base e una propensione a non uscire vivi dagli anni 90. Citando le note: Suoni grossi, grassi / Atmosfere cupe e nebbiose / Tematiche forti ed introspettive. Il loro intento solo a tratti riesce. "Musa", nonostante un certo inaspettato romanticismo figlio alla lontana dei Cure di "Wish", non è una buona opener. Aprire con una ballad è un "all in", in questo caso azzardato, anche a causa di qualche problema nel missaggio, che porta la voce (rivedibile) troppo in primo piano, sacrificando le chitarre, cosa assolutamente inadatta al rock che vorrebbe suonare stoner.

"Views from the other side" è un pezzo mediterraneo fortemente derivativo dagli Incubus che io, personalmente, skippo, per restare fedele alla tradizione che mi vede skippare anche gli Incubus originali. "Wasted times" è più a fuoco, riff infiniti e ritornello grunge che può sicuramente piacere ai nostalgici del genere. Di natura più prog è la conclusiva "The envious servant", che rivela quanto siano bravi a suonare e a scrivere riff, se solo non si impantanassero dentro la greve melma di quel passato che non è ancora tornato di moda.

C'è un tremendo bisogno di originalità, perché è evidente la band suoni bene, meglio anche di molte altre che, però, hanno già trovato la loro strada.

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La recensione Legs of Lamb - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-04-03 00:00:00

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