Niente di personale, né nel mio giudizio né nella loro musica
Vado dritta al punto: il problema dei dischi come questo EP dei Monolith è che volendo non sono neanche brutti nel senso definitivo del termine, il problema vero è che si tratta di esperimenti completamente spersonalizzati e ripetitivi. Le tre canzoni contenute nel disco (la quarta traccia è un remix in chiave pseudo-drum'n'bass della prima traccia) di loro girano bene. Hanno un bel suono fedele al genere di riferimento, arrangiamenti sufficienti, il cantato è intonato (che può sembrare il minimo sindacale ma vi assicuro che spesso non lo è), e per gli appassionati veri del genere è sempre un piacere scoprire una band che può far rivivere le emozioni dei grandi gruppi americani a cui si ispirano. Il fatto è che una canzone come “White crows”, con i suoi “Hey, hey” che fanno tanto Nirvana, il riffone stoner e il bridge che strizza l'occhiolino al metal, non aggiunge né toglie niente alle nostre conoscenze. Continuiamo ad ascoltare i QOTSA che si vive bene lo stesso. Un ultimo accenno al remix di “Shade and sleep”, di cui non si sentiva la necessità né si spiega l'utilità. Se voleva essere una strizzatina d'occhio a operazioni commerciali di incroci rock+dubstep molto in voga in questo momento, sarebbe stato meglio restare orgogliosamente stoner duri e puri.
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La recensione Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-09-11 00:00:00
COMMENTI (7)
In effetti mi stupisco di come rockit possa dare lo strumento della recensione in mano a personaggi come le due Chiare in questione... Ho letto testi che più che recensioni sembrano satire caricaturali... Tra l'altro vengono spesso mischiati tra loro parametri forse da scindere in quanto... l'aspetto tecnico è oggettivo, ma il giudizio di cosa è "vecchio" o "già sentito" è pretestuoso... A me piace ascoltare rock anni 60 con voci forse per loro "poco interessanti". Sembra che le Chiare in questione si facciano portavoci di una "moda" che a non tutti interessa. Poi con quale titolo? C'è un percorso autorevole alle spalle di chi valuta se gli arrangiamenti sono o meno "sufficienti"? Mha... Mi viene da citare un caro amico..."internet da voce a gente che nel mondo reale non ascolteresti neanche mentre fai la fila per andare al cesso" ;-) Bacioni!!!
Chiara Giletti.. ma perche non te ne vai a fanculo? ci siamo rotti il culo più di un anno per registrare quell'ep, ma a te cosa importa.. sei abituata ad ascoltare i dari, non ci si può aspettare molto..
Chiara Giletti perché non la cambi te mestiere? Visto che hai tempo per sparare cagate...
Non so se lei ha ben capito che per questi ragazzi, suonare non è un mestiere ma un piacere... e la inviterei a venire a uno dei loro concerti, a sentire un po' di Hard Rock dal vivo, che poi cambia idea...
Non so se lei ha ben capito che per questi ragazzi, suonare non è un mestiere ma un piacere... e la inviterei a venire a uno dei loro concerti, a sentire un po' di Hard Rock dal vivo, che poi cambia idea...
Ma perché dici che è poco incoraggiante? A me sembra che li incoraggi a cambiare mestiere.
Ho letto qualcos'altro della Chiara Longo e devo dire che scrive bene e ha chiaro in testa dove vuole arrivare.
Il problema è che è un pò troppo perentoria e assolutistica nel giudizio, nonchè poco incoraggiante, e queta recensione mi urta per il tono a tratti sprezzante e spesso supponente nella forma e nella sostanza.
Giudizi così lasciano ben poco su cui ragionare e pochissimo spazio di rielabrazione e possono influenzare negativamente l'orecchio dei più giovani e di coloro che, svogliati dall'ascolto internettiano, possano ignorare questo interessante ep.
Mi risulta che in questo gruppo militino dei giovani che fanno tutto questo per passione, e che comunque non ci guadagnino una cippa ... E su rockit.it vengono stroncati. Ma Perchè?
Perchè il cantante è "a tono" e basta e non canta come Mengoni?
Perchè le chitarre sono banali e non belle intense come quelli di Solieri? La traccia non è originale e non aggiunge... Noemi e la Amoroso invece... Quella sì che è sperimentazione!
Siamo in Italia e i paragoni sono da farsi con la musica italiana. O quello che ne resta. Questi ragazzi sono al loro primo disco, avete mai sentito gli afterhours degli esordi ? I Timoria? (Potrei fare altri 10 esempi così) Erano originali ? NO.
E' chiaro che i Monolith si ispirino a sonorità tipiche dello stoner-grunge americano (kyuss, soundgarden ecc...) ma in questi brani c'è un grosso sforzo di rielaborazione e un sound molto piacevole che fa presagire qualcosa per il loro futuro. Futuro che non sarà roseo a quanto pare, perchè se i Teatro degli Orrori spopolano tra gli alternativi ma non hanno i soldi per campare, qualcosa di marcio c'è.
E ditemi che sono originali loro, con le chitarre prese paro paro dai Jesus Lizard e il cantante che è la versione stonata di Carmelo Bene... (li amo da impazzire, ma ci vuole oggettività nelle cose e coerenza).
Per quanto riguarda la frecciata al remix... Vabbè no comment. Non è che uno pianifica operazioni commerciali se è uno che suona per hobby per carità non esageriamo con le cagate dai.