AUDIOgraffiti
(untitled) 2012 - Crossover, Alternativo, Punk-funk

(untitled)

Un album rock buono a metà, qualche idea interessante c'è ma è ancora poco.

E' stato difficile prendere una posizione netta su quest'album senza nome. Gli Audiograffiti hanno senza dubbio una bella preparazione tecnica, hanno flow e buone idee, hanno una grinta malcelata che si evince da ognuno degli otto brani di quest'album. Ma qualcosa non va, da qualche parte il meccanismo sembra incepparsi e procedere, talvolta, a rilento (vedi “Lunatique”, in cui l'intro fa presagire qualcosa di bello che, però, non arriva mai, nonostante i bei ricami tra strofa e ritornello). Altre volte la macchina si ferma completamente, ed è il caso di "Leave Me", primo brano del disco, la cui ritmica sembra essere il risultato (riuscito non troppo bene) delle prime prove in saletta di un futuro batterista.

Contemporaneamente, però, in alcuni momenti sembra di avere a che fare con una band molto, molto matura, consapevole e ben rifinita, come in "Fight for your head", dove tappeto sonoro, voce e ritmica sembrano essere davvero fatte l'una per le altre. Un pattern sonoro molto fitto e ben bilanciato che rendono il penultimo brano quello confezionato meglio. Il parallelo con i Rage Against the Machine (principalmente nella parte più hardcore del ritornello) è piuttosto evidente, ma nel complesso non si può dire che il brano (come d'altronde tutto l'album) pecchi di originalità. Insomma, il giudizio sul disco rimane diviso tra "interessante" e "molto approssimativo". Un lavoro buono solo a metà.  Di solito in questi casi si aspetta l'album successivo.

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