SCENA ST 2013 2013 - Punk, Hardcore, Garage

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Inutile combattere, appartieni a La Scena

La Scena ne ha per tutti. Non te la manda a dire. La Scena è schietta, come una rapper. Un rapper che appartiene alla sua Scena. Un rapper che “Sotto effetto gangsta” “la tua dura infanzia / il papà che ti sevizia / [..] Eletto status symbol / il bullo del quartiere / Incastra le parole per comunicare / quante donne ha / I soldi che possiede / […] Dormirò meglio ora che so quanto è grosso il tuo pene”.

La Scena non la manda a dire neanche ai rocker consumati della Scena rock italiana anni '90: “Montato più di un mobile ikea / spocchia intellettuale / Autoreferenziale / […] Sta zitto e suona! / La lunghezza del tuo membro è inversamente proporzionale / A quella dei tuoi assoli”.

Ma non è che tutto questo citare il pene, nasconda in una specie di ragionamento psicotico all'inverso, un'invidia del pene repressa, quella della Scena? Ma prima di rispondere a questa domanda, La Scena insinua il dubbio su un altro tema: e se l'invidia del pene fosse quella dei musicisti per i dj? “Sei tu la vera rockstar / Al club 5 minuti prima del tuo set / Mentre noi siamo qui da ore / Il cachet di una tua serata è un nostro tour di un mese / Tu beato tra le donne”.

Invidia allora forse? Perché La Scena ne ha anche per altri appartenenti alla Scena, di qualunque subspecie antropologico-metropolitana facciano parte. O forse non è invidia. Forse è solo punk. Fare casino per fare casino. Che La Scena è franca, non te la manda a dire, proprio come il punk settantasettino che urlava “I fought the law and the law won”: La Scena è la legge, conta solo La Scena, e La Scena, se ti vuole, ti fotte, e non puoi farci niente, appartieni a una qualche Scena.

La Scena è punk e suona sporca, perché chi se ne fotte del registrare un disco per bene, conta solo La Scena. E per concludere, ad oggi 27 febbraio 2013, La Scena è anche profetica: “...se tutto va bene siamo rovinati”.

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La recensione ST 2013 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-27 00:00:00

COMMENTI (3)

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  • simonestefanini 11 anni fa Rispondi

    Mi dispiace aver frainteso il punto di vista dei vostri contatti con il vostro e non ho problemi a scusarmi per il "miserabili poser", ma mi si crepa il nervo quando leggo "figli di puttana ignoranti" quindi, lontano dal voler dare ripetizioni di musica, la mia era una critica all'atteggiamento. Se non vi piace Rockit, non richiedete una recensione. Che sia stato scelto come disco del giorno poi dovrebbe dirla lunga sul fatto che sia piaciuto ed il fatto che ci sia un'analisi testuale non può che essere frutto di ascolti ripetuti. Un saluto e buona fortuna a voi, in ogni caso.

  • SCENA 11 anni fa Rispondi

    caro Simone, anzitutto non siamo certo responsabili dei commenti altrui dei nostri post, quindi la prossima volta sii più preciso.Secondo: la recensione postata sul nostro profilo è stata introdotta da un mah....che non mi sembra significhi schifo ma perplessità.Perplessità per una recensione che NON parla di musica (genere, influenze musicali, è un buon disco/fà schifo non ascoltatelo) ma si riduce ad una mera analisi testuale, senza toccare neanche una volta l'argomento musica, perplessità nei confronti di una recensione che secondo me non dà assolutamente l'idea dei connotati MUSICALI del disco in questione.Trovami una frase offensiva da parte della band sull'articolo in questione(SCENA, senza l'articolo LA!!!!!) e mi rimangio tutto quello scritto fin'ora.
    Per quanto riguarda invece i TUOI insulti nei nostri confronti, io terrei a freno la lingua ma d'altronde è solo da qualche mese che facciamo musica, attendiamo ripetizioni da parte tua.
    un saluto e buona fortuna
    Samuele

  • simonestefanini 11 anni fa Rispondi

    I nuovi punk hanno la pagina facebook, i fan su facebook, caricano i pezzi sul sito di Rockit, si beccano una buona recensione, diventano pure album del giorno. Poi fingono schifo, scrivono "Rockit figli di puttana ignoranti" e si rivelano i più miserabili poser in Italia.