Un assaggio cantautorale di retrogusto rock. Sincero, certo, ma prevedibile e poco personale.
Un assaggio dal sapore cantautorale di retrogusto rock firmato Ligabue. L’Ep in questione sembra albergare in canzoni come "Certe notti" o "Bambolina e barracuda", senza fingere di scostarsi almeno un po’ dalla voce e dall’impianto stilistico del rocker di Correggio. Un’assonanza così evidente da risultare imbarazzante. Allora dove cercare Giuseppe Libè? Tra cavalcate più elettriche e dolci ballad, in testimonianze autentiche della realtà e libero poetare, in fraseggi di chitarre affilate e pensose. Profumo rock, scelta acustica, imprinting cantautorale in cui, tuttavia, si fatica a trovare un’identità sicura. Pertanto la ricerca ha umore alterno e volubile. Cerchiamolo allora in ciò che ancora deve essere detto, nel non prevedibile e nell’ideazione di qualcosa che sta prendendo forma. Gli spunti ci sono, rendiamoli più spontanei. Altrimenti i Sogni di rock ‘n’ roll diventano i sogni di qualcun altro.
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La recensione L'anima nel fango di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-05-31 00:00:00
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