Un'apprezzabile colonna sonora per situazioni surreali
Partiamo dal fondo. Partiamo da "Whales of August", una canzone che sembra fatta apposta per accompagnare la scena finale di un film in cui una videocamera vaga lentamente per alcune stanze di un appartamento affollato soffermandosi per un po' ogni volta che incontra qualcuno. Una coppia sta litigando, alcuni ventenni svaccati si appisolano su un divano bevendo e fumando, una ragazza coccola stancamente un bambino uscito fuori per sbaglio da una notte esagerata.
E' proprio questo l'universo in cui ci proiettano gli Stephane TV, in atmosfere cupe, tristi e vissute al rallentatore, che sembrano dover esplodere fragorosamente da un momento all'altro, ma senza mai arrivarci a pieno.
La musica di questo gruppo lombardo è un gioco armonioso di chitarre arpeggiate, pulite e distorte, a volte affiancate da un accompagnamento scandito dolcemente dal pianoforte di Andrea Girelli (dei News For Lulu, in "Whales of August") e da quello del jazzista Eros Kristyani (in "Unsolved"). La batteria potente, dinamica e precisa, crea un piacevole contrasto con la voce calda e melodica di Giuseppe Capozzo.
Difficile scegliere la più riuscita delle quattro canzoni di questo EP. Sicuramente spiccano il crescendo interrotto ed improvvisamente ripreso di "Whales of August" e la più orecchiabile traccia d'apertura "Chosen".
"II", che come lascia immaginare il titolo è il secondo disco della band pavese (distribuito con le licenze libere Creative Commons, vale la pena sottolinearlo), si presenta quindi con credenziali molto buone, si inserisce perfettamente in quell'indie-rock raffinato e onirico che strizza l'occhio alle band inglesi e riesce nell'impresa non facile di suscitare sensazioni intense già al primo ascolto. Proseguendo su questa strada, gli Stephane TV avranno sicuramente modo di farsi notare.
---
La recensione II - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-12-12 00:00:00
COMMENTI