Riuscite ad immaginare una versione edulcorata dei Diaframma tendente al cantautorato?
Riuscite ad immaginare una versione edulcorata dei Diaframma? Qualcosa che suoni un po' come se Federico Fiumani si privasse del suo spirito punk - lo so, è inconcepibile ma fate lo sforzo - e si posizionasse sulle coordinate di un cantaurato più ordinario. Ecco, fatto lo sforzo richiesto, potrete immaginare più o meno come suoni il progetto Vuoto Apparente, intestato al siciliano Riccardo Piazza.
7 episodi, magari non tutti a fuoco, ma che ben rendono cosa possa riservarci questo cantautore per il futuro se riuscirà a evitare alcune soluzioni (sia a livello di arrangiamenti che di liriche) a volte fin troppo scontate. Ci piacerebbe infatti vederlo smarcarsi più spesso e più convintamente dal modello di cantautore ordinario per rischiare su entrambi i fronti a cui prima accennavamo. Bisogna però ammettere che con l'iniziale "Dall'America con amore" si parte alla grandissima, dove lo strano connubio tra echi lontani di new-wave e una spruzzata di jingle-jangle si risolvono in un ritornello azzeccato (che con una produzione più propensa al rischio avrebbe sortito anche effetti migliori). Rimane comunque ottima per essere la traccia d'apertura, ma i buoni propositi svaniscono quando si passa all'ascolto delle successive "Ti lascerò parlare", "Farfalle nel metrò" e "Autogestione", tracce che passano in rassegna senza lasciare alcun segno.
Quando invece è il momento de "Il mattino non ha loro in bocca" si alza nuovamente il livello, grazie ad una ritmica più frizzante ed un arrangiamento più variegato; qualche gradino più sotto, qualitativamente parlando, la successiva "Preda degli eventi", che ci illude inizialmente col riff di una squillante tastierina casio per poi diventare - purtroppo - una canzoncina dal sapore insipido e con alcuni azzardi in rima trascurabili (eventi/immanenti/imminenti/vincenti).
"Storyteller" rimane in definitiva un buon lavoro e, una volta mollate le ancore dall'ordinario, Riccardo Piazza potrà darci ancora molte soddisfazioni.
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La recensione Storyteller di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-08-23 00:00:00
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