Un mixtape fatto bene, ma probabilmente non vi verrà voglia di riascoltarlo una seconda volta.
Spesso e volentieri i profani dell'hip hop hanno l'impressione di non conoscere praticamente nessuno dei nomi che affollano le conversazioni degli adepti, salvo quelli ormai di dominio pubblico. In questo caso invece si parte più o meno tutti alla pari, perché nel "Kick Off! mixtape" la maggior parte degli artisti presenti in tracklist non sono particolarmente noti neanche alla scena hip hop: i più celebri sono Lord Madness tra gli mc (ex Inquilini) e dj Apoc tra i producer (ovvero l'artista che si nascondeva dietro al personaggio di fantasia Spitty Cash). Perlopiù si tratta di affiliati e amici dell'etichetta in questione, molto underground, che ha aperto i battenti un paio di anni fa: si tratta, insomma, di un biglietto da visita per tutti coloro che vogliono conoscere meglio la label e i suoi lavori.
Ora, bisogna partire facendo un ragionamento generale: il livello dell'hip hop italiano negli ultimi anni si è alzato di molto, quindi è piuttosto raro ascoltare un disco – sia esso un album o un mixtape – fatto male, o addirittura brutto tout court. Ed è ancora più difficile quando ci sono tanti nomi coinvolti nel progetto, perché per la legge dei grandi numeri senz'altro ci sarà qualcuno particolarmente bravo che alzerà il livello generale del prodotto.
Premessa numero due: i mixtape di solito sono raccolte di brani esclusi, per un motivo o per l'altro, dagli album ufficiali, per cui (a parte in America, dove spesso anche il livello di questi prodotti-riempitivo è altissimo) è raro trovarne uno che ti colpisca davvero al cuore o che risulti particolarmente innovativo.
Fatte queste doverose considerazioni, questo "Kick Off! Mixtape" è senz'altro un lavoro di qualità, che scorre bene e che ha un sound molto filologico rispetto a un certo tipo di rap underground d'oltreoceano à la Wu-Tang. I rapper sanno tutti rappare e i beatmaker sanno tutti fare beat. C'è qualcuno che spicca sugli altri, come i già citati Madness e Apoc, e singolarmente ci sono vari aspetti apprezzabili: l'uso della voce che fa Gash, l'attitudine di Jamil, il ritornello di "Sinceramente vostro" di Baco Krisi. A parte questo, però, un sampler di 24 tracce è forse un po' troppo lungo e ridondante per cogliere davvero le sfumature, soprattutto se il sound è così cupo e omogeneo.
In definitiva è un prodotto fatto bene, ma probabilmente non vi verrà voglia di riascoltarlo una seconda volta, o quantomeno non per intero. D'altra parte, però, non è quello il suo scopo, perciò in fondo va bene così.
---
La recensione Various Artists - KICK OFF! MIXTAPE VOL.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-03-27 00:00:00
COMMENTI