Canzoni folk fatte apposta per essere cantate su Skype alla propria ragazza in California.
Ci siamo passati tutti. E Skype, in fondo, ci ha salvato il culo.
Daniele Cardinale, alias Viva Lion!, ha suonato ogni settimana da Roma queste canzoni alla sua ragazza in California, tramite Skype. E quando manco Ryanair ti viene in aiuto, perché sei troppo lontano, allora la tecnologia ci mette del suo. E ci si sente più vicini.
Una storia iper romantica. Un disco che fa sognare, indie folk da bolle di sapone da fare al parco. Con una vena da alternative rock tardo adolescenziale, quasi da Death Cab for Cutie. Poi c'è una punta di indie pop. Impianto a bassa fedeltà, almeno nelle intenzioni. Viva Lion! ha studiato oltre oceano e si sente. E si è innamorato del folk in Canada (a quanto pare veniva da lidi musicali opposti).
Ogni canzone vanta una collaborazione. Molti sono artisti trovatori ancora da scoprire (Gipsy Rufina, Roads Collide): gente che è qua da noi, ma ha la testa rivolta altrove, più di altri insomma. Ci sono anche i Velvet e una voce dolcissima di una musicista americana che si chiama Megan Pfefferkorn. Un Ep che suona come tanti dischi esterofili che avete amato, se vi piace il genere. Ho l'impressione che di questo ragazzo sentiremo parlare.
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La recensione The Green Dot EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-06-13 00:00:00
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