Tornano nuovamente in pista gli Shandon, dopo aver realizzato il loro quarto disco e aver accumulato svariate partecipazioni a compilation e tributi. Stavolta, però, affrontano il mercato discografico adottando una formula nuova, ovvero quella dello split-cd, dove dividono a metà con i tedeschi Headlong le 10 tracce disponibili.
Inaugurano le danze proprio i brianzoli, con cinque brani in cui lo ska è sempre più solo un pretesto; a livello compositivo, infatti, i Nostri cercano ormai di battere altre strade senza rimanere per forza di cose legati ad un genere che ormai ha stancato nella sua riproposizione pedissequa. Si ascolti ad esempio l’opener “Revenge” e la successiva “Krw”, farcite di chitarre a tratti grunge (!!!) e comunque distanti un bel po’ da certi stilemi ormai consumati. Stesso discorso per quanto riguarda “The mild bunch”, magari più vicina al materiale primordiale, ma incisiva tanto quanto le ultime produzioni.
Chiudono poi il lotto i teutonici, artefici di un punk molto crudo e meno variegato dei nostri connazionali. Nulla di trascendentale, ma comunque meritano la stessa attenzione riservata ai compagni di questo viaggio.
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La recensione Split competition vol. 1 (vs. Headlong) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-12-01 00:00:00
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