Cantautore sulle orme di Battiato, buone capacità, poco coraggio
La prima parola che mi è venuta in mente ascoltando “Geni Dominanti” è stata Battiato. L’impostazione vocale, le liriche esotiche ed immaginifiche, anche il titolo del lavoro, sono molte le cose che fanno venire in mente il maestro siculo. Come lui, Morleo viaggia fra oriente e occidente, rimbalza fra le idee e le storie di grandi di letteratura e scienza, tocca temi caldi (la Palestina in “Restiamo Umani”, il motto-appello di Vittorio Arrigoni). Insomma, dietro alle parole c’è un panorama affascinante e che funziona (a parte di un paio di momenti dove si rischia di scivolare nello stucchevole). Se ci aggiungiamo che Cosimo - al di là del debito con Battiato nell’impostazione - possiede una vocalità interessante e personale e un buon orecchio per suoni e arrangiamenti, capirete come ci siano i numeri per fare un buon album. Peccato che "Geni Dominanti" ha più di un momento debole: di tanto in tanto cede in refrain e melodie che hanno che il sapore del pop italiano più scontato. E ovviamente non è facile emanciparsi da un maestro così importante e quindi ingombrante. Insomma: le potenzialità sono tante, ma andrebbero espresse con più personalità e coraggio.
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La recensione Geni Dominanti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-12-19 00:00:00
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