Palmer Generator (e)motionless 2013 - Stoner, Psichedelia, Alternativo

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Il debut album del trio marchigiano è un mix di stoner e progressive

Il progetto dei Palmer Generator è decisamente interessante. Il trio - composto da due fratelli più il figlio del bassista; due generazioni a confronto - presenta 9 pezzi che spaziano dallo stoner al progressive, frequentano il post rock come, ovviamente, la psichedelia.

Dopo la monolitica introduzione si parte con un assolo iniziale di flauti ed echi distorti: "Phoneutria" è un pezzo che ci porta nel prog-rock anni ‘60 fin da subito. Le atmosfere, per tutto il disco, restano cupe e volutamente pesanti. In "Enliven", uno dei brani più lunghi, si avverte spesso un senso di smarrimento, i riff per quanto siano lunghi e ben suonati non sembrano coinvolgere particolarmente, confondendo l’ascoltatore. "Sleep”, invece, è la traccia che meglio mescola atmosfere stoner e noise, probabilmente il brano che rappresenta appieno l'idea alla base dei Palmer Generator.

In alcuni brani la sezione ritmica annaspa, nelle parti più articolate spesso non riesce a dare la giusta scossa al tutto. Il progetto è sicuramente interessante, discretamente eseguito ma non sempre il suono è all'altezza della situazione. Il risultato finale è un album incompiuto: probabilmente la scelta di fare tutto da soli non premia, a tratti si avverte una fastidiosa sensazione di ascoltare dei demo e non dei pezzi finiti.

La qualità artistica c’è, bisogna solo tirarla fuori nella sua totalità.

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La recensione (e)motionless di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-10 00:00:00

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