Ep scuro e malinconico, un po' monotono.
Se i trentini PELL(i)ER, riprendendo i nomi di luoghi a loro familiari, volevano creare un legame fra la loro musica e la loro terra, ci sono riusciti; eppure immaginando le Alpi, mi vengono sempre in mente paesaggi articolati, limpidi e sereni, ma forse sottovaluto quello che deve essere l’inverno da quelle parti.
La musica che ci propongono in “mONt” descrive atmosfere malinconiche e cupe dal genere più dark-wave che alternativo. Il mini-album muove i passi lentamente, le tracce, molto somiglianti tra loro, ripropongono lo stesso stile e le stesse sonorità: arpeggio iniziale, inquietanti sussurri elettronici, frequenti armonizzazioni nel cantato che risulta costantemente teso a strascicare tutte le vocali in maniera straziante, parti strumentali lente e scontate. Intendiamoci, ogni componente della band sa fare tecnicamente bene la sua parte, ci sono anche ritornelli orecchiabili, manca però una profondità di espressione sonora, in grado di rendere un brano coinvolgente e consistente. A parte “Senter de la Bepina” (brano più movimentato dell’EP), rimane tutto piatto e liscio, come un piccolo lago congelato.
Sonnolento e malinconico.
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La recensione mONt di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-08 00:00:00
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