Questi kan kuru sono una dinamo musicale vivente, una macchina capace di creare energia pura
I diretti interessati per descrivere il loro progetto parlano di post rock e psyco stoner. Un po' riduttivo direi, perché a ben vedere “9” è molto più di questo. Questi kan Guru sono una dinamo musicale vivente, una macchina capace di creare energia pura, una bolgia di suoni tellurici che affondano il colpo come si deve, sempre. C'è di tutto, punk, stoner, hard rock, noise, fino ad arrivare anche al dance punk. La cosa eclatante è che riescono ad amalgamare tutti questi generi in maniera onesta, sporca, incazzata e genuina: hanno rielaborato tutta la musica che hanno ascoltato nel loro percorso di vita in un lavoro appassionato, si sente. Chitarre corpose e grintose, ricche di repentini cambi di tempo, distorsioni, synth, batteria sfrenata e voce rabbiosa e ruvida, sono gli elementi utilizzati per creare un un' atmosfera adrenalinica, diretta, un cosmo dove a regnare è un bellissimo caos sonoro stratificato. Inutile procedere con una descrizione track by track, come già detto c'è tutto e, tutto fatto bene. Certo, niente di raffinato e ricercato, ma questa è roba che fa girare la testa e quindi va benissimo così. E se loro si definiscono un'allegra banda di scapestrati insonni imbottiti d'ecstasy che si rotolano nel fango, un'esperienza mistica spalmata con ketchap andato a male, dopo l'ascolto di 9, capirete che non c'è niente di esagerato in questa rappresentazione. Una bella scoperta i kan Guru.
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La recensione -9- di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-08-29 00:00:00
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