Il primo singolo estratto dal nuovo disco di Dargen D'amico stupisce. Stupisce perché Dargen, dopo l'esperimento a tratti sconvolgente di “Nostalgia istantanea”, presenta un brano di non facile presa, scegliendo di affrontare un argomento spinoso quanto attuale: la violenza sulle donne. Tra le righe d'amore per la donna (non per una donna), Dargen “veicola per l'immenso”, semplifica il flow su un beat essenziale e melanconico, e affida il ritornello alla voce di Andrea Nardinocchi. Rinuncia anche alla consueta ironia, ai giochi di parole, ma non alle immagini che sempre sa descrivere in maniera non banale, puntellando “Continua a correre” di metafore efficaci (vedi “La stella più è luminosa più ha vita corta / la vedi brillare ma in realtà è già morta”), accanto a frasi di vibrante brutalità. Un primo singolo prezioso, che amplifica la curiosità per il disco di prossima uscita “Vivere aiuta a non morire”.
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