La seconda prova per Nubilum, afro noise metafisica e dark ambient. Bene così.
Torna il prolifico Michele Ferretti con il secondo capitolo del suo Nubilum, dopo la collaborazione internazionale con Alex CF (Light Bearer, Momentum, Fall of Efrafa) per il debutto di Eleleth. Immaginate di entrare nel negozio Kinghiano delle Cose Preziose ed essere rapiti dalla visione di una testa in miniatura, in un angolo poco illuminato. Come da copione, il sinistro negoziante appare improvvisamente alle vostre spalle, facendovi trasalire ed iniziando a parlare di quell'oggetto. Scoprite così che in realtà é una testa umana, rimpicciolita ad arte ed usata per scopo trofeale. Si chiama "tsantsa" ed é il risultato di una pratica religiosa amazzone, volta a preservare l'anima del nemico al suo interno.
L'introspezione propria del lavoro di Nubilum stavolta si concentra sulla danza rituale e le tre tracce di questo ep ne sono la conferma. L'ambient trasuda oscura, limacciosa umidità ed il ritmo marziale ne scandisce i battiti inquieti, come fosse ispirata dalla afro noise metafisica di Cut Hands e da certe atmosfere dark ambient figlie dei Black Rain di Stuart Argabright. Tsantsa é uscito in edizione limitatissima di 35 copie su cassetta per Tulip Record, ha una copertina che mi ricorda i migliori Clock DVA e, nel caso più che plausibile, fosse già sold out, potete scaricarlo con formula name your price sul bandcamp dell'artista.
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La recensione Tsantsa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-03-26 00:00:00
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