Settembre Nero La Dittatura del Piano B 2013 - Rock, Drum & Bass, Electro

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Interessante progetto rock dalle forti contaminazioni dubstep-industrial. Un buon inizio.

La città di Torino è da sempre terreno fertile per la musica elettronica, i Settembre Nero non fanno eccezione. Il loro è un sound moderno, inserito in un contesto rock con forti contaminazioni industrial. Musica densa, profonda, ma al tempo stesso distorta e tagliente.

L’attacco è convincente. Uso calibrato dei synth, groove incalzante ed un ritornello vincente: “Boia di sé” è un’apripista perfetta. Segue a ruota l’accattivante “Fiore Nero”, il brano più melodico insieme a “Sexy Kitten No.1”. Immaginate un incontro tra i Subsonica più nervosi ed i Mistonocivo di “Edgar”. Il risultato finale è quello. Nelle restanti cinque tracce la band si allontana dalla forma-canzone più tradizionale. Si percepisce una voglia di sperimentare, individuare una propria identità e far muovere la gente. Influenze dubstep prendono il sopravvento sotto diverse spoglie. Aggressivo l’apporto di Mr Wood in “Mezza Naturale”, in chiusura ripresa in versione remix da Lowpitch. Atmosfere dilatate e suggestioni ambient invece nel featuring di Deniro e Kwality in “LaHaine”.

Collaborazioni a parte, il trio piemontese sembra però esser partito con il piede giusto. “La dittatura del piano b” è un buon biglietto da visita, giovato anche dall'ottimo lavoro svolto in sede di produzione. Quello dei Settembre Nero è dunque un progetto dalle basi solide che, per quanto ancora in via di definizione, sembra già incanalato su giusti binari.

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La recensione La Dittatura del Piano B di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-05-31 00:00:00

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