Dopo l’episodio discografico licenziato ormai 4 anni or sono dalla milanese Fridge - e intitolato emblematicamente “This is rock ‘n’ roll” - i 4 Peawees tornano alla carica con “Dead end city”, lavoro pubblicato dall’olandese Stardumb e contenente 12 tracce come sempre adrenaliniche.
Non è quindi casuale che l’apertua sia affidata a “Road to rock ‘n’ roll”, l’ennesima dichiarazione d’intenti che non sarà certo quella definitiva, anche all’interno dello stesso disco; inserire infatti una cover al fulmicotone di “Proud mary” ci sembra possa costituire il migliore esempio della devozione che i Nostri nutrono nei confronti del genere.
Ciò senza contare il retro di copertina, dove i quattro vengono fotografati in pose da consumati rocker, con alle spalle un ritratto di Elvis e, in basso a sinistra, il vinile di “London Calling” a firma The Clash. Tutti tasselli utili a completare un puzzle facilmente componibile, considerando che anche il resto degli indizi palesa senza veli la passione dei ragazzi.
Sicché viene da pensare che quest’opera, come anche la precedente, meriti di essere gustata in blocco, per il semplice fatto che il filo conduttore ha un significato ben preciso. Magari potrebbe anche darsi che alcuni brani vi galvanizzino più di altri (personalmente mi succede con “’Cause you don’t know me”, “In my heart tonight”, “Ready to go” e “I know your end”), ma il risultato complessivo è garantito, anche quando si tratta di canzoni in odor di punk.
In sostanza: grandi Peawees, grandi suoni, grande disco!
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La recensione Dead end city di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-12-15 00:00:00
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