Il punk-rock è un genere musicale che ti mette addosso tanta voglia di saltare, pogare, urlare: insomma, dà libero sfogo alle nostre tensioni in maniera molto energica. E' per questi motivi che la collocazione ideale, almeno per me, di questo genere di musica sia il live, il concerto, nel quale, insieme a tanta altra gente, si può "condividere" questa energia, questo sfogo. Viene da sè che la trasposizione di queste sensazioni su un cd da ascoltare in ambienti meno opportuni (la propria camera, la macchina...) venga privata della componente "sfogo totale" che ne inficia, a mio modo di vedere, la qualità complessiva, se non di fronte ad un album decisamente pregevole. Questo "Going nowhere" dei N.Flunders, trio della provincia di Milano, soffre proprio di questo aspetto. Le cinque tracce proposte non sono riuscite a coinvolgermi totalmente, da un lato per i motivi di cui sopra, dall'altro per una, amio parere, non eccezionale incisività dei brani. Infatti, pur avendo passaggi di un certo impatto (molto adrenalinici e energici), nel complesso le canzoni scivolano via un po' troppo velocemente, senza lasciare grande traccia di sè nelle orecchie dell'ascoltatore. Non so quanto dipenda da una scelta troppo "conservativa" negli arrangiamenti, a volte un po' troppo anonimi, e nelle situazioni melodiche in generale, troppo legate ai clichè del punk, e quanto, appunto, all'impossibilità di ascoltare gli N.Flunders nella loro collocazione concertistica. C'è da dire, però, che la traccia live che hanno inserito nel cd, è registrata in maniera approssimativa, non consentendo di apprezzare il brano e la loro, per così dire, presenza scenica. Un vero peccato.
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La recensione Going Nowhere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-12-15 00:00:00
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