Giorgio Curcetti è un nome storico del rock italiano. Fece parte della seminale band The Kim Squad and Dinah Shore Zeekapers che nel lontano 1987 licenziò “Young bastard”, lp che fece parlare abbastanza di sé e vedeva alla voce quel francesino ribelle di Francois Cambuzat. Francois ha trovato l’America in Italia. Il buon Giorgio, invece, ha passato la Manica per tentar la fortuna nella frenetica Albione all’inizio dei ‘90. E da qui non è più tornato, complice l’esperienza con i Nubiles, che godettero di un discreto successo nelle indie charts UK nel 1998, guadagnandosi stima di Blur, Elastica, Pulp, Supergrass, Smash, Oasis e relativi supporti ai loro concerti.
Nel 1998 Curcetti lascia i Nubiles. Ed ora ricompare, con un mini cd di tre canzoni tre in italiano. Si tratta di tre filastrocche cui non difetta energia e originalità. Ma in quanto al risultato artistico, c’è ancora da lavorare. Sono tanti gli ingredienti che Curcetti amalgama in questo lavoro: a tratti ricorda gli Xtc per un certo gusto surreale anni ‘80. Ora ricorda i nostri Tre Allegri Ragazzi Morti nella scansione delle parole e nel testo (“Sono un apolitico / sono un apatico” in “Indipendente indipendente” rievoca “Fortunello” dei TARM) e ora Ivan Cattaneo (un certo sound generale). Riesuma accenti lounge nei coretti (“Con me”) e addirittura bossa nova (“Io non credo a nulla”).
Tanta carne al fuoco non dà però il risultato sperato. E del resto, non tutte le ciambelle riescono col buco. Il sound in generale è datato, legato a certe disomogeneità che se erano epiche venti anni fa, ora sanno di stantìo. E purtroppo, dispiace dirlo, trattandosi di nome storico del rock italiano,la sensazione complessiva che questo lavoro lascia è di inutilità. Ma Curcetti sta tentando nuove strade. E quello che oggi non convince affatto, domani, messo a fuoco e tirato a lucido, potrebbe essere un gioiellino.
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La recensione Indipendente indipendente (single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-12-19 00:00:00
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