Rock da whiskey bar e capelloni. Un demo senza pretese ma più che divertente.
Nonostante gli ottanta siano finiti da un pezzo, quel tipo di rock da whiskey bar e capelloni mi mette sempre di buon umore. Se i Black Sabbath escono con il nuovo disco non vedo perché questi tre ragazzi di Novara non possano divertirsi a fare del sano vecchio hard rock. Le influenze sono le più classiche, Guns N’Roses su tutti. Scelgono l'inglese e ci riescono decorosamente. “Girl gone wild” è il brano simbolo del loro bagaglio musicale: nei riff, nei ritmi, nelle melodie, nei testi, I B.Witch sono totalmente immersi nell’hard e heavy americano. La formazione è base: chitarra, basso e batteria. Molto grezzi nel suono e tecnicamente sopra la sufficienza. Unica pecca è la batteria che, causa le registrazioni molto lo fi, quasi casalinghe, suona striminzita manco fosse un loop midi. Questo ep è un piccolo omaggio agli amanti del genere. Ha poche pretese ma buone potenzialità. Aspetto il prossimo disco.
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La recensione B.Witch E.P. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-26 00:00:00
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