Rock elettronico: partono dai Cinematic orchestra e arrivano ai Subsonica. Un buon ep.
L’EP è composto da tre tracce: la prima, “Abuso”, è caratterizzata da un beat elettronico sul quale si appoggia una voce affollata di effetti e di reverberi improvvisi. La seconda, “Pornografia”, mette in risalto le doti del cantante, un ottimo esempio che, dietro un testo apparentemente semplice possono celarsi i significati più diversi. L’ultimo pezzo, “Vademecum”, inizia con uno squillo di telefono ruvido ed estremamente distorto, un manuale dai mille volti, il pezzo più lungo e “agitato” della band, il testo anche in questo caso è contorto e articolato. Il brano è il più riuscito della band. Dà una visione d’insieme dell’opera, alla fine dopo tutti i tormenti la pace si può trovare, una speranza per loro (e forse per noi).
L’ep è stato prodotto da Alessandro Sgreccia (Velvet) e si sente, il sound è a metà strada tra la scuola elettro-rock inglese e i nostrani Subsonica. Consigliato.
---
La recensione "lapubblicaquiete" di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-05-09 00:00:00
COMMENTI