hellgeist What a hell 2013 - Metal

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Tutti i pregi ed i difetti del suonare thrash metal ed ispirarsi ai Pantera.

Quando suoni thrash metal e ti ispiri ai Pantera in un certo senso vai sul sicuro. La schiera di nostalgici del sound di Dimebag e soci è talmente vasta che alla fin fine non è poi così difficile conquistarne una bella fetta, perlomeno quella meno esigente. Questa la storia degli Hellgeist, capaci di rievocare tali sonorità classiche senza disdegnare l’operato di moderne formazioni metalcore alla Born From Pain o Throwdown, tanto per darvi un idea. Al combo piemontese la tecnica non manca di certo, un po’ di inventiva invece si. “What A Hell” è un Ep che scorre rapido all’ascolto, nel complesso piacevole sebbene denoti una personalità piuttosto carente. Brani come l’opener “Shining” o “Not” fanno comunque il loro dovere trasmettendo la giusta carica d’adrenalina, forti di una struttura solida e compatta. In pratica gli Hellgeist svolgono il proprio compitino senza infamia e senza lode. Manca loro il coraggio di rischiare, di passare al di là di schemi standardizzati e già ampiamente collaudati. Se col tempo lo trovassero forse si parlerebbe meno delle loro influenze e più delle loro canzoni.

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La recensione What a hell di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-09-04 00:00:00

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