“Spara il tuo nemico” è il primo ep di John Falko: rock italiano in salsa Litfiba.
Certo bisogna ammettere che sin dalle note biografiche John Falko è davvero coerente: non nasconde la profonda ammirazione e devozione per alcune cose dei Litfiba. Ben presto però ci si accorge che nell’ep la profonda ammirazione si trasforma in emulazione; sono così investito da cinque brani che altro non sono che riletture dei Litifiba post-trilogia. Gli arrangiamenti son quelli, il cantato cerca di discostarsi ma alla fine torna a fare un giro da quelle parti, suoni e soli di chitarra sono di un’imbarazzante somiglianza. I testi, in alcuni passi, non sono proprio da buttare via, anche se la sensazione è che la provocazione serva più che altro a lasciar spazio a una facile violenza. “Un mondo a 300 allora” è pescata a caso nel canzoniere dell’ultimo Vasco Rossi e il testo mette in fila una serie di luoghi comuni. “Dead men working” ha un incedere vagamente epico e falsamente metal ma è l’episodio più basso; “Mompracen” ritorna nelle arie Litfiba mischiando facili giochi di filosofie orientali.
Intendiamoci, ai fan più affezionati dei Litfiba più facili brani come “Spara al tuo nemico” e “Un posto per noi” entreranno facilmente in testa e lasceranno una sensazione di familiarità, il progetto, però, sfocia troppo facilmente nell’emulazione da cover band e non bastano amare considerazioni sul popolo italiano a salvare il tutto.
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La recensione Spara al tuo nemico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-18 00:00:00
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