Costano le drum machine, ma vale la spesa se servono a fare un elettrorock sudato e incalzante e intenso come questo.
Anche i cantautori ballano. O fanno ballare. In questo caso, a svestire i panni del menestrello intimista per vestire quelli dell'animale da dancefloor è Dimartino, che imbraccia il basso e dà manforte ad Angelo Sicurella e Roberto Cammarata, rispettivamente voce-synth-drum machine e chitarra del tellurico trio, ennesima prova di creatività giunta da una Sicilia in fermento e senza paura di misurarsi con l'Europa. La lingua infatti è l'italiano, ma il sound parla decisamente anglo-mitteleuropeo: con la complicità di Mario J. McNulty al missaggio, i tre confezionano quattro pezzi di potente elettro-rock acido e industriale, in cui la voce schizzata recita mantra psicotici immersa ma non annegata in un magma martellante e ossessivo che ingloba, rimastica e sputa fuori kraut, industrial, house, electroclash, dubstep, prendendosi tutti i rischi e vincendo la sfida di non farsi male ma far male con staffilate sonore, con urla che dicono di gente, sassi e mostri che cadono a terra mentre noi non possiamo fare a meno di alzarci da dovunque siamo caduti e ballare incuranti delle ferite.
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La recensione Ci proveremo a non farci male EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-05-22 00:00:00
COMMENTI (5)
che fighi!
Ma che bel dischetto...
...ma... ma... ma son davvero fighi!
Una sola parola: super
questo Sud Italia ha una potenza inaspettata nelle vene. ritmi, sperimentazione, passione, emozione, sentimento mediterraneo in salsa di odio per il sentimento mediterraneo. che Sicilia matta da legare! meravigliosi.