Dalla Sardegna soffia un vento del deserto: nella direzione giusta
Spira un vento desertico, che dalla Sardegna è arrivato fino qui. Ha portato tre ragazzi che hanno iniziato a suonare insieme nel 2011 e si fanno chiamare - appunto - Desert Hype. Nome decisamente azzeccato per quel suono di cui si fanno ambasciatori, e che si articola in tutte le sue forme nei sei pezzi di questo EP d'esordio (il seguito, "Sgattagheis Part II" uscirà l'anno prossimo): dallo stoner vero e proprio, chitarrone in prima fila, stop e rullate fino all'ultimo hook, di "Party dogs" e "17", al blues palestrato di "Never eat avocado again" (con dei bei cori nel ritornello), alla quasi primusiana "Funk your butt".
Tutto molto bello, ma è l'ultima "27 ottobre" a far fare veramente il salto di qualità al disco: 11 minuti e 53 di puro delirio sonoro, una ritmica ossessiva e carta bianca lasciata al chitarrista Mirko Deiana, che non si fa pregare a scrivere pagine tenebrose, avvolgenti, che raccontano alla perfezione quella maledetta distesa di niente e sabbia senza sprecare una sola parola. Intanto il vento continua a soffiare, e nella direzione giusta.
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La recensione Sgattagheis : Part One di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-08-27 00:00:00
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