Quella zona d'ombra che una persona introspettiva conosce bene
Parte con un carico di emotività incredibile l’ep de Il giorno della tempesta. “Ciò che di mio, ora, ti appartiene” è un pezzo molto bello. Quell’arpeggio di chitarra, così dimesso eppure così significativo, è una gemma incastonata in un brano che si muove nella zona d’ombra che una persona introspettiva conosce bene. Una colonna sonora perfetta: poche note ma giuste, giustissime. Una magia che viene un po’ rotta dall’incedere più deciso del successivo “Il fuoco della verità bruciò fino a cremarci”: le distorsioni piene accompagnano una scelta di accordi non troppo appassionante, rischiando un effetto stadium rock vagamente kitch. Chiude “Il giorno della tempesta”, classicismo post rock non sorprendente ma di sicura presa.
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La recensione Il Giorno Della Tempesta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-09-25 00:00:00
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