Samuele Gottardello continua il suo viaggio in un'America blues e lo-fi.
La ragazza, il coniglio, il corvo. Potrebbero essere personaggi di un racconto alla Flannery O'Connor, o William Faulkner, una storia con paludi, amori malati, religione, dannazione... potrebbero, e in un certo senso lo sono, in quanto protagonisti del secondo lavoro di Samuele Gottardello a nome Second H. Sam. Nome che ascoltando queste canzoni ci s'immagina associato a una faccia alla Robert Mitchum in “La morte corre sul fiume”, una faccia da predicatore invasato, da gran bevitore, da vagabondo, da inseguitore del sogno americano, da narratore di storie maledette. In una parola, da bluesman: anima solitaria che, barcolli per lande desolate con la chitarra in spalla, o vaghi per deserti della mente chiuso fra quattro mura davanti a un pc, che suoni un romantico (si fa per dire) valzer lo-fi o una ballata psichedelica, viaggia in nome di una missione, quella di farci sentire l'odore del buio e del tormento.
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La recensione The Girl, the Rabbit and the Crow di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-11 00:00:00
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