Un concept strumentale prog-metal per niente brillante e poco curato nei dettagli.
Lucio Manca non è di certo un novellino. Il suo curriculum vanta tre album alle spalle, con Natrium e Solid Vision, nonché una collaborazione con Charlie Dominici, cantante originale dei Dream Theater. A volte però si sa, l’esperienza non è tutto. Il suo album solista “Everybody Needs Angel” infatti mette in luce buone qualità tecniche che però non riescono ad innalzarne il livello qualitativo, poiché incapaci di trasmettere emozioni nel loro complesso. Manca infatti il giusto impasto che le tenga unite, quella sensazione di compattezza e coesione che si rende necessaria soprattutto quando si vuole realizzare un concept strumentale. L’intento era quello di raccontare la triste storia di una madre non rassegnata alla perdita del figlio piccolo. Un’idea non semplice da sviluppare, ma comunque in grado di offrire validi spunti sui quali lavorare. L’artista cagliaritano sembra essersi concentrato più sul lato tecnico che non sulla cura per i dettagli, sulla riproduzione di atmosfere adatte a rafforzare il pathos dei brani. Il suo prog-metal non è così brillante come avrebbe voluto, non ci sono virtuosismi che lasciano a bocca aperta e contemporaneamente ci si perde in strutture troppo complesse e farraginose, a tratti ripetitive. Ecco perché alla fine “Everybody Needs Angel” si rivela per quello che è in realtà, ovvero un disco semplicemente noioso ed insoddisfacente.
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La recensione Everybody Needs an Angel di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-04 00:00:00
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