Leggerezza e genuinità in un viaggio musicale di curiosi e incerti viaggiatori
Se l’album d’esordio di un gruppo giovane è più che mai volto al rock d’oltremanica scommettendo tutto su orecchiabili riff e su ritmi rodati e corrosivi, bisognerebbe ascoltarlo senza dover essere per forza pretenziosi. E dunque, con evidente leggerezza, l’ascolto risulta disteso sul crocevia di fonti melodiche e compositive a cui si perdona l’ingenuità e la poca esperienza. I brani ("Viaggio sarà", "Fra il brivido", "Cos’è la politica?") suonano caldi e possiedono forza d’impatto; il disco intero custodisce la giusta ispirazione per assemblare canzoni da prontuario pop-rock affascinato e sincero, libero e insolente. Testi ancora acerbi ma dal guizzo curioso. Per ora un lavoro di piacevole leggerezza, la prossima volta magari di convincente quadratura. Da confermare con ulteriori prove.
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La recensione Viaggio Sarà di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-05 00:00:00
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