Una rivisitazione poco esaltante della scena britannica anni '80, dal punk Clash alla new wave dei Joy Division.
I Lazy Deazy sono di Belluno anche se musicalmente parlando sono cresciuti con la testa altrove, con lo sguardo fisso al passato ed alla scena britannica anni ‘80. Prendendo in mano una cartina geografica potremmo quasi piazzare la puntina a metà tra la Londra dei Clash e la Manchester dei Joy Division e degli Smiths. Fatta questa dovuta premessa non si può però affermare che il loro EP d’esordio “Shoreline” regali forti emozioni. A dir la verità si sbadiglia sin dall’inizio, perché l’opener “Breakout” è costruita sulla ripetizione di un riff già di per sé debole e piuttosto anonimo. Poi però spuntano fuori due brani come “Sevilla” e “All tomorrow’s lies” ed incominci a pensare che forse qualche carta da giocare il quartetto ce l’ha. La prima è un punk nervoso, frizzante, diretto e piacevolmente ballabile. Insomma semplice ma efficace. La seconda invece è più melodica, introduce delle tastiere che delineano un sound moderno alla Editors. Questi restano però gli unici lievi sussulti di un debutto poco convincente. Chissà che con il tempo non riescano a stupirci.
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La recensione Shoreline EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-21 00:00:00
COMMENTI (2)
Ascoltata adesso "All tomorrow's lies": pezzo bomba!
Sperando che il disco sia stato ascoltato con attenzione, preme dire che non c'è alcuna tastiera registrata nel brano All Tomorrow's Lies.
Da un fan dei LYDY
Peace!