Si sta facendo tutta la sua bella gavetta: metrica, tecnica e flow. Ep in free download che merita di essere scaricato.
Il primo EP ufficiale di Lasek e Afropose è frutto della vittoria della prima edizione dell'MC's Day, il campionato per MC organizzato a Milano da ODK, Urban blast e WAG, da sempre garanzia di street credibility in città. Il primo premio era appunto la registrazione di un EP, ed eccolo qui: “EPcentro”, quattro canzoni e due tributi al film “L'Odio” di Mathieu Kassovitz.
Lasek si sta facendo tutta la sua bella gavetta e ha già pubblicato un primo lavoro amatoriale, “Mondo Lasek”, a detta sua “ricco di contenuti e con testi profondi, ma povero di tecnica, metrica e flow”. Le quattro canzoni del nuovo EP invece si sono arricchite di tutto questo, metrica, tecnica e flow. Sono belle, sono immediate, suona tutto fresco, nuovo, e col sapore un po' internazionale. Saranno i beat, sarà la metà londinese di Lasek, sarà il suo socio Afropose, di Victoria, nelle Seychelles, il suo rap e il suo inglese. In “Don't give up” e “Insanity” ci sono le sue performance migliori.
Lasek, con la sua bella voce, col cuore in mano e senza troppe pretese, ci butta in faccia le sue storie e la sua vita, avanti e indietro per un sogno, tra Londra e Baggio (estrema periferia ovest di Milano, uno dei quartieri più pesanti e difficoltosi della città). Ci si fa il mazzo per vivere, i ragazzi soffrono e s'incazzano. Non a caso, credo, hanno scelto come intro e conclusione del disco due dialoghi tratti dall'Odio; che tu il film l'abbia visto oppure no, sono belli da ascoltare. Due scene ben precise, conversazioni ben precise tra i protagonisti: la strada, la polizia, l'amicizia, i fratelli, la vendetta, la rabbia, l'odio appunto. Il film è del 1995, parole simili sembrano di stamattina. “Selezione INnaturale” con Lanz Khan segue un po' questa scia di rabbia ed è il pezzo più incazzato del disco: potenti loro, potente tutto, parole e musica. La vita è dura anche e ancora oggi, in strada e non solo, che sia Milano, Londra o la Parigi di Vinz, e probabilmente anche le Seychelles di Afropose. Forse ci poteva stare un'altra canzoncina rapida al posto dei tributi al film, ma vale la pena goderseli.
Non c'è solo Lanz Khan ad arricchire il loro EP; Lasek e Afropose si sono scelti altri ospiti, più o meno conosciuti, per le loro canzoni: Luca Love Buzz, Oscar White e Izio Sklero. Quella con Izio, membro storico della crew siciliana Razza Bastarda, è la collaborazione-chicca e “Sempre qua” è l'altro pezzo importante del disco; è il singolo da far girare, perché entra subito nella testa. I “tre bastadd ì razza ca tà sfunnano le casse” parlano con la voce delle loro città; e sono bravi e arrabbiati, belli e intelligenti, sinceri e ancora selvatici. “EPcentro” dura un intenso quarto d'ora, quindici minuti di musica e storie in freedownload che meritano di essere ascoltate.
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La recensione EPcentro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-05-23 00:00:00
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