Mamma, c'è un panda emo col ciuffo!
Ditemi che non è vero, sto ascoltando il disco dal titolo “Bamboo tapes”, di un gruppo che si chiama “W.W.F. Since '99”, e in copertina c'è un panda emo col ciuffo. Secondo la descrizione riportata dal gruppo, in pratica è un concept: "Le urla e le voglie di un panda costretto in una gabbia che esplode nei testi e nelle ritmiche, sciogliendosi nelle armonie semplici e crude, dure come la pianta di un bamboo". Mi perdoneranno, ma così come si presentano è molto difficile prenderli sul serio. Gran peccato tra l'altro, perché poi i brani dell'ep non sono malaccio.
Si tratta di un nu-metal che si ispira da vicino (fin troppo) ai Korn, le melodie funzionano, soprattutto nella traccia di apertura "Pelle", e si sente che i W.W.F. Since '99 sanno fare bene, basti notare le chitarre di "Silenzio", semplici ed efficaci, e il modo in cui spezzano e ricompongono le ritmiche in soluzioni stop'n'go a tratti inaspettate. E la voce, limpida ma anche capace di liberarsi in screamo estremi, ha un timbro gradevolissimo e molto americano, nonostante la scelta della lingua italiana.
Fermo restando che stiamo ascoltando un disco che non ha assolutamente niente di nuovo o particolarmente originale, con una presentazione un attimo più seria (ma non seriosa) non dubito che i W.W.F. potrebbero farsi un zoccolo duro di ascoltatori nostalgici del genere. Solo loro però.
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La recensione Bamboo tapes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-03 00:00:00
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