Ritornano le diavolerie elettroniche di HAL: a questo giro il consueto sound moroderiano lascia più spazio all’allucinogeno Big Beat made in UK.
Puntuale come le guerre, a distanza di pochi mesi dall’uscita del suo ultimo singolo “On another planet”, ritorna sulle scene HAL, a questo giro sorprendentemente meno retrospettivo e moroderiano del solito e intorpidito invece fino al midollo dalle obnubilanti acidità electrodance di Chemical Brothers e Prodigy. Praticamente in concomitanza all’uscita del nuovo album “The new age of gold & love” HAL concentra in poco più di sei minuti – tra il singolo “Body” e il suo lato B “Gladly” – un’orgiastica matassa di pattern e campionamenti, calati in acido lisergico come una bustina da tè, che farebbero la gioia del più sfrenato nightclubber londinese quanto quella del più incallito synth-nostalgico dei bei tempi andati, anche in virtù di quelle sempre (e comunque) presenti sfumature Italodisco dalle quali il musicista lombardo non riuscirà mai a liberarsi.
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La recensione BODY di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-08-23 00:00:00
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