Wired Sophia Falling Skies EP 2013 - Alternativo, Post-Rock

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Un post-rock giovanile e vagamente acerbo: enciclopedia e poesia non vanno proprio a braccetto

La giovinezza, si sa, è sinonimo di fame di conoscenza ed esperienze, conquiste e sensazioni contrastanti spesso in rottura tra esse. I Wired Sophia, giovanissimi veronesi, trasportano questo quadro psicologico nelle cinque tracce di “Falling skies”. Il livello tecnico è notevolmente superiore alla media: i ragazzi di musica ne hanno ascoltata e le idee non mancano, anche se la coesione in alcuni episodi latita, ma tutto sommato è normale, perché enciclopedia e poesia non vanno proprio a braccetto.

La band ha una base post-rock vagamente “romantica” (poeticamente parlando), e la sensazione è quella che anche pestando il piede sull’acceleratore non perdano mai di vista una certa accezione morbida e dolciastra. Le tentazioni e le divagazioni psichedeliche aprono ampi sprazzi strumentali e il cantato si fa spesso diradato. Sarebbe prematuro elogiarli o stroncarli, perché la partenza lascia aperte finestre di reale laboratorio musicale in evoluzione: l’importante allora è continuare a tenere alto il motore delle sensazioni.

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La recensione Falling Skies EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-15 00:00:00

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