Staffilate elettriche e dolci sussuri: anima a metà tra suoni e testi alla ricerca di sè
Il rock nervoso e vagamente folk di questo disco si carica di suggestioni abrasive per un verso, e di istinti melodici dall’altro. Variazioni su un tema di fondo: il punk dalla potenza muscolare e caustica, unito a un morbido rallentamento delle pulsioni, costruisce, nell’esordiente impresa di Una, staffilate elettriche e impasti vocali rotondi. Al centro del tutto, la voce femminile sbilenca e stralunata di una rockeuse dall’anima di velluto. Canta di sé e forse anche per sé con fierezza e malinconico sussurro, incrociando nel disco la graffiante soavità della Donà agli albori della carriera. Repertorio morbido e disordinato, evocativo e contradditorio, un gioco di dubbi e speranze dove il ghiaccio scorre liquido e mescola tepore e asprezza. Volutamente discontinua, a tratti manieristica, "Una Nessuna Centomila" è una maschera piarandelliana dall’indentità in strutturazione. Il sentimento del contrario sono le sue asimettrie. Qualche forzatura qua e là non impedisce all’ispirazione di prendere forma. Siamo in attesa di ascoltare le prossime evoluzioni di un’anima a metà.
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La recensione Una Nessuna Centomila di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-25 00:00:00
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