Mi è già capitato in passato di sentire gruppi che sanno cosa significhi nu-metal, peccando magari sulla pronuncia o sulle liriche; come alla stessa maniera mi è già capitato di imbattermi in band capaci di partorire testi intelligenti su musica raffazzonata in qualche maniera. Non capita invece di sentire spesso un combo così preparato musicalmente e bravo anche nella stesura dei testi.
Gli HR, infatti, mettono insieme le due attitudini, suonando con perizia nu-metal pesante e liriche con un senso compiuto. I brani migliori del lotto sono “Atm ticket”, che apre il dischetto con notevole impatto, e “Sottostress”, forse la migliore dell’intero demo, grazie ad una ritmica incalzante e ben giostrata sugli accenti sincopati.
Gli altri pezzi sono “Notrust” (inciso da brivido che urla “Ormai, ormai”), “Verde” e “Container”, altre chicche di stampo nu-metal dove si sentono ancora forti i maestri da cui hanno preso il via i Nostri, Korn e i Deftones su tutti, ma con questo piccolo demo il quintetto mostra notevoli capacità nell’interpretare in maniera decisamente personale un genere particolarmente inflazionato.
Tanti sono i gruppi, tanti di qualità, e tutti con le medesime ascendenze musicali, ma la band piemontese ha in più, dalla sua, la lingua italiana, fondamentale per segnare un passo avanti su tutti gli altri filo-anglofoni.
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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-01-24 00:00:00
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