Floweed replica la formula della perfetta canzone reggae. Ma tutto questo siamo sicuri che ci basti?
L'egemonia estiva del Salento, del sogno della Jamaica italiana e del divertimento bello e familiare, è pari solo all'egemonia musicale dei suoi paladini, i Sud Sound System. Da sempre i concerti delle tre esse più reggae d'Italia richiamano a sé orde di fedeli che - ammucchiati nelle automobili dei viaggi della speranza - non vedono l'ora di ballare con movenze scivolate.
Rincorre questa tradizione salentina il giovane Floweed che, in questo primo singolo, replica la formula della perfetta canzone reggae: liriche d'introspezione, ritornello italiano/salentino e strofa reggaeton per far levare la velocità dei fianchi delle signorine. Il punto è che tutto funziona come deve funzionare: il giovane ha il nome accattivante, con il riferimento alla weeda e all'atmosfera giusta, ha il timbro del cantante reggae italiano e la benedizione della città di Lecce. È tutto reggae come deve essere, pronto per entrare a far parte di quella schiera di cantanti reggae a cui - specie al sud - leghiamo le nostre feste in spiaggia, le nostre estati e le nostre cartine.
Ma tutto questo siamo sicuri che ci basti? Per quanto vi farete bastare i nostri ondeggiamenti mentre sbottiamo "Tanto sono tutte uguali"? Nulla di nuovo quindi, ma se vi piace il genere potete benissimo inserirla nella playlist "reggae italiano".
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La recensione Un altro livello di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-09-19 00:00:00
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