Asticella di nuovo alta per i regaz che sparano un miscuglio di footwork, trap e techno old school dentro le vostre orecchie.
A 'sto giro i regaz che rispondo al nome di Planet Soap hanno giocato la carta del rimescolamento delle carte, perfezionando la scrittura senza perdere in muscolarità, com'è giusto che sia. Se “Don't worrie baby” infatti apre cupa e vira subito verso un footwork storto e sporco, “Trouble on a dancefloor” è la trap che Liam Howlett avrebbe potuto inserire come outtake in “Always Outnumbered, Never Outgunned”. Con “Pledge Your Allegiance” si citano i Cybotron di Juan Atkins in versione contemporanea, sbattendoci dentro pure un sample di reco-reco (strumento tipico delle percussioni brasiliane), per dire di quanto siano filibustieri i nostri. “Duh!” è forse la track più prevedibile ma con i suoi giochi di muffle (un tipo di kick molto usato per il suo suono lungo e profondo) e il suo temino ubriaco che sembra di sentire “I like it loud” di Marc Acardipane sott'acqua (mi spiace gente, ormai l'hard style è stato sdoganato, vedi i Major Lazer), comunque fa il suo lavoro. Completa il lotto un remix di Clap!Clap! (ovvero Digi G'alessio) di “Dat Feeling”. L'asticella è di nuovo alta.
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La recensione PASTA CONDOM EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-18 00:00:00
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