Se siete anime nostalgiche, amanti dei tipici groove anni '70 e i vostri idoli sono James Brown e Sly and the family Stone, allora questa è la band che fa per voi. Il Link Quartet è nato nel 1991 a Piacenza, dalla collaborazione tra musicisti provenienti da differenti esperienze musicali (il chitarrista Giulio "Link" Cardini faceva parte della band rockabilly Boppin' Shoes).
In attesa del loro primo album, che vedrà i natali sotto l'egida di Irma Records, mi appresto a recensire il gustoso 45 giri "Sgnapp/ Vasco de Gama", seconda pubblicazione del gruppo per l'etichetta spagnola Animal records dopo il convincente "Alfa Romeo Giulietta/Moira/Link Theme". Due brani strumentali con l'inossidabile organo hammond in primo piano, brividi patinati con divagazioni funky e riverberi lounge. Si parte con Sgnapp, quasi sei minuti di visioni noir, basso in evidenza e impianto ritmico travolgente, dal vago sapore rock, con un frizzante intreccio di sax e tromba. Vasco de Gama, invece, potrebbe essere la colonna sonora di un serial poliziesco, costruita sul dialogo tra i fiati e una chitarra con effetto wah wah.
La loro musica, in sintesi, è un fresco frullato acid jazz, con patterns funkadelici e robuste iniezioni di beat cinematico. Una delle occupazioni principali della formazione piacentina, infatti, sembra essere il recupero di vecchie sonorità, la rilettura di temi cinematografici e televisivi all'insegna di una cultura del riciclaggio in salsa rigorosamente analogica. Ai sostenitori di suoni moderni e à la page, campionatori e altre diavolerie, il Link Quartet oppone, con disarmante candore, visioni musicali deliziosamente rétro. "Hammond people", in definitiva.
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La recensione Sgnapp / Vasco de Gama di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-01-22 00:00:00
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