Ottima idea quella di questo gruppo proveniente da Teramo. Dicevo: ottima idea quella di distribuire il proprio cd come allegato ad una fanzine. In questo caso la fanzine è Petali Viola ed è di Cantù, in provincia di Como. Complimenti quindi per l'idea e passiamo ad esaminare il cd. Gli Hiroshima si rifanno al rock un po' dark e new wave, a tratti cupo e a volte pop. I testi somo introspettivi e malinconici, in alcuni brani decisamente pessismisti, al punto che in "ingenuità" Carlo recita: "la vita appassirà, ogni scelta è contro di me, il cuore appassirà, a poco a poco...". E' ovvio, quindi, catalogarli come un po' dark. Il terzo brano, "embryo", è strumentale e ricorda un poco le tastierozze e gli effetti di jarre e vangelis, un po' futuristi e cybernetici: sicuramente d'atmosfera. Complessivamente è un discreto lavoro, anche se non mi stupisce troppo, probabilemte è musicalmente troppo omogeneo, ad esempio nei suoni (le tastiere su tutte).
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La recensione Hiroshima Mon Amour di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-05-01 00:00:00
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