Nuovo singolo per Maria Antonietta: niente acidità né spigoli, ma morbidezza, eleganza e tante novità.
Non so se questa stagione porterà buone nuove, grandi cose, i cambiamenti che attendo da anni ma considera che non faccio mai niente per cambiare: così, occhio e croce, credo di no. L’estate è cattiva, porta con sé profumi che fanno girare la testa, sbagliare strada, andare sul lato selvaggio e poi resta una manciata di sassi da gettare nell’acqua, e l’essenza di tutto rimane guardare quei cerchi che si allargano sulla superficie, per sparire e trascinare nelle profondità di un blu mai convinto la bellezza di pochi istanti, il caldo, il sapore tra l’aspro e il pungente di una parentesi che si chiude.
Poi ascolti una canzone che ti stringe quasi fosse l’abbraccio di uno sconosciuto che in fondo sa di te più di chiunque altro, o forse nulla ma sa bene di doverti abbracciare, proprio te, esattamente in quel momento, e così ti salva, e il nuovo singolo di Maria Antonietta corre a prenderti quando sei rimasta sola senza un passaggio, e tra poco fa buio, e la tua solita incertezza gioca tra la paura dei colori che svaniscono e lo scintillio di milioni di stelle, come quelle di Omega Centauri che sfidano la morte sulla copertina. Quasi che l’indole punk e lo sguardo cinico fossero messi da parte, in tasca o in un armadio o spediti chissà dove, “Animali” attraversa i minuti con un piglio dolce e morbidissimo, tanto dreamy e denso di raffinatezza pop, e gli archi donano uno spessore romantico che non scivola mai nel banale ma sostiene come l’abbraccio che raccontavo.
Il lato b è una cover di “Non Ho L’Età” di Gigliola Cinquetti, un pezzo che non pare ma ha quasi cinquant’anni, e ci vuole coraggio a misurarsi con un pezzo così: resta l’atmosfera sixties con un organo dai tratti incisivi che lascia enormi spazi alla chitarra acustica e soprattutto alla voce, protagonista assoluta e, anche qui, di una morbidezza che sfiora le nuvole.
Uscito a fine giugno per La Tempesta Dischi e accompagnato da un videoclip girato da Flavia Eleonora Tullio, questo singolo apre al tour estivo con una band rinnovata composta da Marco Imparato (Dadamatto), Giovanni Imparato e Marco Cattaneo (Chewingum), una band che Letizia definisce ‘psichedelica’, e l’aria di nuovo c’è: buone nuove, grandi cose, cambiamenti. Nell’attesa del full length, previsto per il prossimo anno, mi innamoro di “Animali” e la ascolto mille volte, mentre raccolgo sassi da gettare nell’acqua a ogni parentesi che si chiude.
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La recensione Animali (Singolo) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-04 00:00:00
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