Pur se con le doverose distanze, si sentono gli echi di artisti quali Paolo Conte e, soprattutto, Avion Travel, nella proposta dei pugliesi Ozionà. Una formazione precipuamente acustica; l’influenza di stilemi a tratti latin jazz, a tratti bossanova, a tratti samba (“Chissà se”), ma sempre sintonizzati verso la tradizione dei cantautori sudamericani; testi che, non senza qualche ingenuità e qualche luogo comune, narrano storie malinconiche, in genere d’amore ma sempre con un accenno all’introspezione e alle difficoltà di una società poco disposta alla lentezza e ai rapporti umani: è questo l’ambito in cui si possono collocare i pezzi di questo cd.
Tutto è pervaso da una mediterraneità riscontrabile nell’atteggiamento del gruppo, nelle ambientazioni e nell’atmosfera. Tutto sommato ben realizzato, il disco però non riesce, nella sua sostanziale uniformità, a entusiasmare con qualche spunto di genialità - tanto importante per chi ricade, in un modo o nell’altro, in un certo genere cantautorale - che si stacchi dalla normalità; ma, e non è poco visto il numero cospicuo di tracce, non presenta neanche delle cadute di stile o dei momenti particolarmente infelici.
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La recensione Sia quel che sia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-01-31 00:00:00
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