L'idea è anche originale. Una trilogia, tre dischi dedicati ai tre settori dell'economia. Questo è l'ultimo ed è sul terziario (dopo industria e agricoltura). Ha visto la luce anche grazie ai fondi tirati su da Musicraiser. Un cantautorato combat, di base. Che tecnicamente non è nemmeno male. Nel senso che è ben suonato eccetera eccetera. Ci sono un po' di chitarre in levare, flauti, fiati, percussioni da sound etnico. Almeno nelle tre canzoni centrali ("A pancia piena", "Tradizione commerciale" e "Il dittatore"). Poi ci sono degli esperimenti, chiamiamoli così: spot, consigli spoken, vocoder, un cenno di bossa.
Un disco che scorre lentamente, anche se dura 18 minuti. Stavolta Ance ha strizzato l'occhio a un genere più circoscritto, mirando ad ascoltatori che magari non amano cambi di rotta o novità improvvise. Se beccasse un singolo orecchiabile, potrebbe anche avere qualche piccolo successo di pubblico. Ma la sensazione, ascoltando l'Ep, è che se quel singolo non arriva fretta, la voglia di fare skip prende il sopravvento. Perché in un terreno così battuto com'è questo genere (pop rock con anima etno), si deve avere in mano qualcosa che catturi l'attenzione. Sennò si rischia di restare in sottofondo.
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