Divertente, folle, a tratti demenziale, sicuramente contagioso: disco doppio per i Deluded by lesbians
I Deluded By Lesbians non sono e mai saranno dei tipi da ordinaria amministrazione. Essere fuori dagli schemi è sempre stata una loro prerogativa. Anche il format di questa seconda prova discografica ce lo dimostra. I tre spiazzano tutti e realizzano un doppio album, o meglio l’album vero e proprio è uno solo ma proposto in due versioni differenti. “Heavy Medal” cantato in inglese, “L’altra faccia della medaglia” in italiano. Il primo un prodotto da esportazione, il secondo rivolto esclusivamente ai propri connazionali. Perché i tre delusi non vogliono che il loro messaggio passi inosservato. Vogliono farlo arrivare a più persone possibili, così hanno deciso di accontentare tutti. Anche da un punto di vista musicale c’è ne un po’ per tutti i gusti.
In apertura stendono un tappeto di synth in “The Drummer”, pian piano sovrastato da distorsioni chitarristiche che avranno campo libero nell’irriverente rock anthemico della successiva “V.I.T.O.A.N.T.O.N.I.O.”.
Neanche il tempo di due pezzi ed è già il momento di mettersi il costume, prendere l’asciugamano e fiondarsi in spiaggia. Arriva l’estate con il power pop di “Firemen” ed il college punk di “Supersummersong” che fa molto Blink 182. Poi ci si tuffa nell’alternative rock, tra il grunge radiofonico di “Onion Rings” e la marcia heavy di “Torture”. Avvicinandosi alla fine il volume si alza, il sound si fa più ruvido, si inspessisce di contaminazioni stoner/noise che raggiungono la piena armonia in “Stonehenge” e nell’ottima “Pigs Are Indifferent To Gastronomy” (sì, vi verranno in mente i Queens Of The Stone Age). A conclusione del tutto “Heavy Medal”, quasi un inno da battaglia con tanto di cori da arena rock.
Arrivati a questo punto incomincia la versione italiana del disco. La musica è sempre la stessa ed è naturale prestare maggiore attenzione ai testi. Ecco che si parla dello scontro tra drum machine e batterista in carne d’ossa, della figura quasi estinta del vecchio venditore di dischi, del bamboccione che va a vivere da solo ma non sa farsi da mangiare, dei tormentoni estivi costruiti a tavolino, del cucciolo di cane usato come esca per abbordare le ragazze al parco. Argomenti che divertono ed al tempo stesso strappano un amaro sorriso in quanto attuali. Quelle scattate dal trio sono fotografie di ciò che ci scorre sotto gli occhi tutti i giorni. Il linguaggio è schietto, sarcastico, bizzarro, a tratti fin troppo demenziale. I Deluded By Lesbians però sono fatti così e non lo scopriamo certo ora. Per alcuni il loro umorismo sarà sempre difficile da digerire. Altri invece lo vedono come un marchio di fabbrica al quale il gruppo non dovrà mai rinunciare. Ed è giusto così, sarebbe come rinnegare la propria natura.
Scegliete quindi la versione che preferite, che sia in inglese, in italiano o addirittura entrambe. In qualunque lingua lo ascoltiate “Heavy Medal/L’altra faccia della medaglia” è un disco divertente, folle, contagioso. In poche parole un disco riuscito. E' proprio il caso di dire che le tre “lesbiche” più rock del paese sono tornate ed ora non avete scampo.
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La recensione Heavy Medal/L'altra Faccia Della Medaglia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-09 00:00:00
COMMENTI (1)
tosti e bravi...veramente!