Gabriele Serpe Uno 2013 - Cantautoriale, Rock, Indie

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Vari spunti di cantautorato italiano miscelati. Quanti sorsi?

Trentaquattro minuti di flipper in cui le vostre orecchie saranno sospinte tra le sponde De André (tra "Volume III" e "Volume VIII" per intenderci) , cantautorato italiano primi anni novanta e new wave, con la rapidissima rampa Massimo Volume (“Marmellata Cerebrale”) a fare da multiball. Passare poi indenni per “Bocca di rosa - remix” della kafkiana "La Stanza del Capo" forse regala vite extra, per provare basta premere play qui a fianco.

Si fa fatica a tenere l’attenzione sul progetto nel suo intero, nonostante la breve durata, l’unica è lasciarsi guidare dalla voce e dal flusso di coscienza. Ogni singola canzone infatti, pur nei propri limiti, ha una sua ragion d’essere, mentre è l’insieme che lascia un po’ di amaro in bocca dato dal disordine e da un suono più desueto che vintage. Girando per l’Internet sembra di capire che, oltre al supporto disco, le musiche siano inserite in una rappresentazione performativa che, forse, riesce a collegare il tutto attraverso altri supporti. Qualche spunto interessante c’è, individuarlo e focalizzarcisi sarà il passo Due.

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La recensione Uno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-04-15 00:00:00

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