Country metal ai tempi del vecchio e selvaggio Far West.
Tra una partita di poker, un bicchiere di rum ed un’allegra scazzottata di gruppo, ecco nascere la musica dei Redwest. Fortemente influenzato dalle opere cinematografiche di Sergio Leone, dalle indimenticabili colonne sonore di Ennio Morricone e perché no, anche dalla comicità evergreen dei primi Bud Spencer e Terence Hill, il quintetto milanese ci offre del materiale sicuramente insolito e particolare. Probabilmente la musica che Jesse James e Billy The Kid avrebbero messo sul loro ipod se ne avessero posseduto uno. Sempre presente la chitarra acustica, vera protagonista seppur in contesti differenti. Dal folk-punk irlandese di “Roulette” e “Jhonny Walker’s Farm”, al country malinconico di “Sands of Gold” e per finire le cavalcate heavy metal di “Last Cigar” o della strumentale “For a Few Dollars More”.
Una proposta senz’altro stravagante quella dei Redwest, tra l’altro abbastanza ben realizzata da un punto di vista tecnico, certo la pruncia non è impeccabile e il suono potrebbe essere migliorato. Il più il progetto non è certo adatto a tutti. Se volete però calarvi nella parte di un vero cowboy e riassaporare l’atmosfera di un vecchio saloon “Play Your Hand” fa proprio al caso vostro.
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La recensione Play Your Hand di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-27 00:00:00
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